zebra. all‘Alpine Peace Crossing 2023

Nell’estate del 1947, ma in parte già durante la Seconda guerra mondiale, migliaia di uomini, donne e bambine di origine ebraica percorsero il Passo dei Tauri per arrivare in Alto Adige. La maggior parte di loro proveniva dai Paesi dell’Europa dell’est e, perseguitati senza più casa né patria, attraversarono l’Italia per raggiungere in nave la Palestina. A distanza di 76 anni, sette targhe commemorative poste sul confine italo-austriaco tra Krimml e Casere, ricordano questa pagina di Storia del Novecento. Dal 2007, ogni estate, centinaia di persone percorrono questa via per commemorare l’esodo ebraico di allora e le migrazioni forzate di oggi.

Quest’anno il giornale di strada zebra. sostiene per la seconda volta l’iniziativa dell’associazione austriaca „Alpine Peace Crossing”, portando questa tematica al pubblico altoatesino.

Patrizia Insam, assistente sociale di zebra., si sofferma sul significato che l’Alpine Peace Crossing ha per zebra.: “La camminata commemorativa ha una forte valenza simbolica per il nostro progetto sociale. Lavoriamo soprattutto con persone richiedenti asilo e rifugiate, che ancora oggi si devono scontrare con ostacoli burocratici e strutturali e con la diffidenza e i pregiudizi di una parte della società. L’APC in questo senso, proprio come zebra., è espressione della solidarietà e promuove l’incontro e il dialogo tra le persone.”

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